La mastopessi, anche nota come lifting del seno, è l’intervento chirurgico che corregge i difetti estetici dovuti a un seno cadente, ptosico o svuotato a seguito di un’eccessiva perdita di peso, una gravidanza o in casi di invecchiamento precoce.
Lo scopo di questo intervento è quello di rimodellare il seno, sollevandolo e migliorandone la forma senza cambiarne in modo cospicuo il volume.
Seni di qualsiasi forma e grandezza possono essere sottoposti a un intervento di lifting, anche se i risultati sono maggiormente apprezzabili per un lungo arco di tempo in seni di piccole e medie dimensioni.
Nel caso in cui alla ptosi del seno si associ anche una riduzione del volume mammario, alla mastopessi si può associare un intervento di mastoplastica additiva con l’inserimento di una protesi che aiuti a ripristinare il volume originario del seno e a ridurre l’estensione delle cicatrici.
Durata trattamento
3 - 4 ore
Anestesia
generale
Ricovero
1 notte
Ritorno vita sociale
2 - 3 settimane
Perché sottoporsi a un intervento di mastopessi?
Il seno è la parte del corpo di una donna più legata alla sua femminilità.
Un seno tonico e sodo è sinonimo di giovinezza e benessere ed è importante per la salute psicologica di molte donne.
Le pazienti che richiedono questo tipo di intervento sono soprattutto quelle il cui seno ha perso la forma e il volume originari per effetto di diversi fattori combinati, quali gravidanza, allattamento, forza di gravità, forte dimagrimento e naturale invecchiamento.
In cosa consiste l’intervento di mastopessi?
La mastopessi consiste in un intervento di rimodellamento del seno nei casi di ptosi mammaria, ovvero di caduta e dispiegamento della pelle del seno a causa di un cedimento della ghiandola mammaria.
La tecnica operatoria può variare in funzione del grado di ptosi.
Nel caso di ptosi lieve si può ricorrere alla sola mastopessi periareolare, tecnica che prevede l’asportazione del solo anello di cute attorno all’areola.
Per ptosi di grado intermedio si interviene di solito con l’asportazione di cute dalla regione periareolare e dalla zona posta sotto a questa.
Infine nei casi di ptosi più marcata si interviene con un’incisione a “T invertita”, ossia estesa non solo ai tratti periareolare e verticale, ma anche al solco inframammario.
Qual è l’obiettivo dell’intervento?
Lo scopo dell’intervento è quello di rimodellare il seno, sollevandolo e migliorandone la forma senza variarne le dimensioni, in maniera che l’aureola e il capezzolo siano nel punto di massima proiezione del cono mammario.
Ci sono limiti di età per sottoporsi all’intervento di mastopessi?
Non esistono limiti di età per sottoporsi a questo tipo di intervento, ma è preferibile aspettare il completo sviluppo del seno e in ogni caso non intervenire prima dei 25 anni di età.
Si può operare su pazienti più giovani qualora presentino un precoce cedimento del seno tale da richiedere l’intervento chirurgico.
Il risultato ottenuto è permanente?
Il risultato di un intervento di mastopessi semplice è solitamente molto buono e duraturo nel tempo. Lo stile di vita incide in ogni caso sul mantenimento dei risultati ottenuti: oscillazioni di peso, successive gravidanze e gli inevitabili effetti dell’invecchiamento possono determinare un parziale svuotamento del polo superiore del seno.
Cosa fare prima dell’intervento?
Prima di sottoporsi all’intervento chirurgico è importante che le pazienti siano nel loro miglior stato di nutrizione e che gli esami ematochimici siano buoni.
È necessario sospendere 15 giorni prima dell’intervento l’assunzione di FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei).
Quale è il decorso post-operatorio?
Nelle 48 ore successive all’intervento di mastopessi è necessario restare a riposo. È opportuno non fare sforzi e soprattutto non sollevare pesi per almeno tre-quattro settimane. Si consiglia inoltre di seguire la terapia antibiotica, antigonfiore e antidolorifica.
A tre settimane dall’intervento di mastopessi, è possibile riprendere progressivamente a lavorare e a svolgere tutte le normali attività compresa quella sportiva.
Ci sono cicatrici visibili dopo l’operazione?
La mastopessi è un intervento invasivo, che lascia cicatrici permanenti che resteranno comunque nascoste all’interno del reggiseno o del costume da bagno.
Quali sono i rischi o gli effetti collaterali?
Per sottoporsi a un intervento di lifting al seno è importante affidarsi a uno specialista in chirurgia plastica all’interno di strutture autorizzate.
Le possibili complicanze (edemi, sanguinamento etc.) sono quelle connesse a ogni procedura chirurgica.
Dopo un’operazione di mastopessi potrebbe verificarsi l’impossibilità di allattare, questo perché, a seconda del tipo di incisione, si rischia di andare a sacrificare gran parte dei dotti galattofori.
È importante quindi l’assoluta chiarezza e concordare in sede pre-operatoria le modalità dell’intervento insieme alla paziente.
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